Volontariato a supporto della disabilità

SERVIZIO CIVILE REGIONALE

17 posti al COMUNE DI PIOMBINO


 

La Regione Toscana, con Decreto n. 6584 del 29-04-2019, ha emanato un bando di Servizio Civile Regionale, rivolto a 3 1 50 giovani di età compresa tra i 1 8 e 29 anni (compiuti). I giovani potranno svolgere un'importante esperienza formativa all'interno dei 512 progetti promossi da enti come associazioni del terzo settore, amministrazioni pubbliche e cooperative. Il Comune di Piombino partecipa con n. 3 progetti per un totale di 17 volontari.
Questi i progetti:


2. EQUI-LIBERI: IL VOLONTARIO A SUPPORTO DELLA DISABILITA' in coprogettazione tra il Comune di Piombino e l'Azienda USL Toscana Nord


Per il primo progetto, "Contrasto alla povertà", saranno selezionati 9 volontari. L obiettivo di questo progetto è quello di contrastare la povertà che sta attraversando la comunità cittadina secondo le due inclinazioni: educativa ed economica, attraverso interventi atti a ridurre i fattori di rischio che impediscono la socializzazione e l'apprendimento e a facilitare relazioni affettive con il contesto scolastico ed extra scolastico, nonché a orientare le famiglie in difficoltà economica alle prestazioni sociali.


Il secondo progetto, "Equi-liberi: il volontario a supporto della disabilità", vedrà protagonisti 4 volontari e sarà rivolto, prioritariamente, alle persone con disabilità gravissima in dipendenza vitale. L'obiettivo del progetto è quello di contribuire al miglioramento della loro qualità della vita e della loro autodeterminazione, nell'ottica dell'implementazione di risposte ai bisogni individuali di socializzazione e di partecipazione alla vita culturale, associativa e ricreativa.


Il terzo progetto, 'bibliotec@mica", nel quale troveranno impiego 4 volontari, si propone di contribuire a generare sviluppo culturale e coesione sociale per il contrasto alla povertà culturale, con particolare riferimento ai giovani e agli anziani.
Possono presentare la propria candidatura i giovani che: . siano regolarmente residenti o ivi domiciliati per motivi di studio propri o per motivi di
studio o di lavoro di almeno uno dei genitori;
-  siano in età compresa tra i 18 e i 29 anni (ovvero fino al giorno antecedente il compimento del trentesimo anno);
- siano non occupati, disoccupati o inattivi;
- siano in possesso di idoneità fisica;
- non abbiano riportato condanna penale anche non definitiva alla pena delle reclusione superiore ad un anno per delitto colposo;
- siano in possesso di diploma di scuola scuola superiore.
Tutti i requisiti, ad eccezione del limite di età, devono essere mantenuti sino al termine del servizio.
Possono partecipare coloro che stanno frequentando un qualunque corso di studi.
La domanda può essere presentata esclusivamente online accedendo al sito https:/iservizi.toscana.it/sis/DASC, corredata da curriculum vitae. I volontari potranno presentare una sola domanda di partecipazione per un solo progetto di servizio civile.

Il servizio avrà una durata di 12 mesi ed ai volontari sarà corrisposto un contributo mensile di € 433,80.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il giorno 7 giugno alle ore 14.

Il servizio inizierà da settembre 2019.

PER INFO:

UFFICIO GIOVANI/ SERVIZIO CIVILE tel: 0565-262500

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INFORMAGIOVANI tel: 0565-32245 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

UFFICIO URP tel: 0565-63274 EMAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

http://www.regione.toscana.itlcittadini/welfare/servizio-civile 

 

 

 

 

 

 

 

 

        All’attenzione Candidati a Sindaco di Piombino:                 Fabrizio  Callaioli

                                                                                                            Francesco  Ferrari

                                                                                                            Stefano  Ferrini

                                                                                                            Daniele  Pasquinelli

                                                                                                            Anna  Tempestini

 

Oggetto: Gratitudine

 

A nome e per conto dell’Associazione Diritto Vita Dignitosa esprimo a tutti voi gratitudine per aver condiviso e sostenuto con le vostre firme la Proposta di Inclusione Sociale riferita alle Persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale, con l’utilizzo di Bandi di Servizio Civile.

Proposta rappresentata nel VII Convegno tenuto dalla ns. Associazione presso Palazzo Appiani in data 4 maggio 2019 e precedentemente rappresentato a Livorno in data 30 marzo  2019. Entrambi visibili sul Sito Diritto Vita Dignitosa alla voce VI Convegno e VII Convegno.

 

Ho il piacere di riferire che a seguito di numerosissime firme raccolte a partire dal gennaio 2018, oltre che nella Regione Toscana ed a Reggio Emilia, tra le più rappresentative quelle dei Sindaci di Piombino, Livorno, Suvereto, Castagneto Carducci, la Regione Toscana, recepita questa esigenza, con Decreto 6584 del 29/04/2019, ha emanato un bando di Servizio Civile Regionale che, nello specifico della Disabilità nella nostra Città, prevede una Cooperazione tra il Comune di Piombino e l’Azienda USL Toscana Nord Ovest consistente nell’offerta a 4 volontari, finalizzata

appunto all’Inclusione Sociale delle Persone Disabili specificando: inclusione prioritariamente riferita alle Persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale.

 

Un primo passo importante nella direzione della nostra Proposta di Integrazione alla Legge 112/2016, detta Dopo di Noi, finalizzata all’Inclusione Sociale delle Persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale con l’utilizzo di Bandi di Servizio Civile sia Nazionali che Regionali avente come fine ultimo quello di ISTITUZIONALIZZARE L’INCLUSIONE SOCIALE riferita ai Casi Estremi, in TUTTE LE REGIONI D’ITALIA sottraendo questa Esigenza Sociale alla DISCREZIONALITA’ e SENSIBILITA’ delle varie Regioni.

 

Ne consegue la speranza di poter contare su un vostro personale contributo finalizzato all’obiettivo di vedere finalmente accolta la richiesta di Integrazione alla Legge 112/2016, detta Dopo di Noi.

 

Di nuovo Grazie a nome e per conto                             Piombino 15 maggio 2019

www.dirittovitadignitosa.it

 

Alberto Guerrieri



 

 

 

 

 

 

 

 

Proposta di integrazione alla Legge sul Dopo di Noi - 112 / 2016, in riferimento allo specifico delle Persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale, secondo il Parere 103/2014, espresso dal Consiglio Sanitario della Regione Toscana.

Si richiede che all’interno di bandi di “ Servizio Civile / Legge 64-2001” sia Nazionale che Regionale, siano riservati dei posti e/o pubblicati bandi specifici per Progetti di Integrazione Sociale a favore delle persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale.
Offrire alle Persone affette da Disabilità Gravissima, l’opportunità di relazionarsi con la Comunità attraverso un sostegno fisico, morale e psicologico che trasferisca a questi Ultimi, a questi Casi Estremi, la certezza di un’appartenenza ad una Comunità che si sia assunta l’impegno di accettarli e sostenerli anche Dopo la morte dei loro Cari.

MOTIVAZIONI DELLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONE ALLA LEGGE n. 112 /2016

L’esigenza della proposta in oggetto nasce dalla considerazione che il Dopo di Noi, riferito nello specifico alla Disabilità Gravissima, comporta una complessità di problemi tali da rendere questa gestione oggettivamente “Diversa” da tutte le altre.
Le Persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale sono i Casi Estremi, Persone mute e completamente paralizzate, le sindromi Locked-in degenerative e/o traumatiche che Papa Francesco ha definito gli “Invisibili”.
Lo sono ancora di più nel contesto di una Crisi Globale che ha determinato una enorme faglia sociale tra il Continente di chi ce la fa ed il Continente di chi non ce la fa.
E’ nato così l’individualismo: si salvi chi può.
Questa idea, recita Papa Francesco, ha ucciso l’identità culturale di una convivenza focalizzata sulla Persona umana. Inutili gli inviti ad abbattere i muri del Pietismo per aprirsi all’inclusione sociale di questi Casi Estremi. “Invisibili” semplicemente perché la Società ha chiuso gli occhi davanti alla Disabilità Gravissima.
Ne consegue che questi Ultimi, proiettati nel Dopo di Noi, tra di Voi, quando verrà a mancare Loro il sostegno ed il conforto affettivo dei Genitori, prenderanno consapevolezza di iniziare il percorso verso il fine vita, in drammatica solitudine. Non troveranno supporto neppure nella Fede se verrà percepito di vivere il percorso verso Dio, nella sofferenza della solitudine. Proprio la percezione della solitudine finirà per privilegiare di concludere al più presto questo percorso verso Dio Padre.
Nella Fede di un mondo migliore, sconfiggere la sofferenza della solitudine terrena.
Tutto questo per far comprendere che questi Casi Estremi se non percepiranno che la Società si impegna finalmente a rimettere insieme una Comunità confusa e smarrita, nello obiettivo di una Società che nella Coesione Sociale ritrovi non solo la forza, ma la sua missione, il suo fine ultimo, vivranno l’angoscia di una disgregazione sociale sempre più orientata a privilegiare il Diritto ad una Morte dignitosa anziché il Diritto ad una Vita dignitosa.
Nella considerazione che la nostra Associazione è stata insignita nel 2013 della Medaglia del Presidente della Repubblica per il forte contributo a sostegno della Legge sul Dopo di Noi, ci sia consentita una riflessione critica sulla concretezza della Legge 112 che definisce quello che i Genitori, le Famiglie, i Parenti allargati possono fare a favore del Privato in una prospettiva di morte e/o di impedimento dei genitori in vita.
Quindi una Legge essenzialmente fiscale che non affronta nel concreto le criticità della Disabilità Gravissima in rapporto alla Collettività quale presupposto essenziale a favore delle future scelte legislative.
Che fare? Ripartire da qui per andare oltre!
Nasce da queste considerazioni l’esigenza di una integrazione alla Legge sul Dopo di Noi riferita nello specifico, alle Persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale.
Ma da soli non ce la possiamo fare.
Per questo richiediamo aiuto concreto alle Associazioni, al Mondo Cattolico, a Tutti, invitando ciascuno per propria competenza ad una riflessione politica, sociale ed assistenziale che riparta dalla Legge sul Dopo di Noi per definire un Prodotto legislativo che finalmente risolva la questione del Dopo di Noi riferito nello specifico alle persone Disabili Gravissime in Dipendenza Vitale. Vale la considerazione che nessuna legge al Mondo potrà mai trasferire a questi Ultimi, a questi casi Estremi, la certezza che non verranno abbandonati dopo la Morte dei loro Cari, se prima, nel durante, nessuna Legge abbia previsto di inserire queste Persone Invisibili, in concreti Progetti di Inclusione Sociale finalizzati a trasferire Loro certezza di continuare a far parte di una Comunità che li abbia accettati e si sia impegnata a sostenerli anche dopo la Morte dei Loro Cari.

A nome e per conto www.dirittovitadignitosa.it Piombino 24 novembre 2017
Alberto Guerrieri


PiombinoOggi