PIOMBINO 24 Maggio 2017 - Il Discernimento è una Regola spirituale adottata dai Padri Gesuiti. E’ finalizzata a discernere, distinguere ed analizzare per poter fare scelte responsabili e consapevoli.  
Recentemente Papa Francesco, nel solco della Regola, ed in riferimento a “Fatti Concreti”, non ha avuto esitazione nel rilevare e denunciare i danni della globalizzazione e l’inefficacia della politica difronte alle troppe ineguaglianze dell’economia globale, evidenziando che la mancanza di lavoro non è più tollerabile perché lascia senza futuro le nuove generazioni.
Nasce da qui l’idea, nel solco del Discernimento, di tentare un’analisi di come potrà evolversi nel contesto di questa devastante crisi globale, la crisi vissuta nella nostra Città: il passaggio dal vecchio al nuovo.
Il caso Cevital: osservando alcune foto del Sig. Rebrab, se ne trae l’impressione di un uomo capace, di forte temperamento, non fosse altro per essersi strutturato e realizzato in Algeria. Un Paese da una storia complessa e difficile. Probabilmente d’istinto, ha compreso che avrebbe potuto accrescere la sua credibilità rapportandosi con rappresentanti politici e sindacali privi di adeguata esperienza ed autorevolezza. Il fatto è emerso con la commedia tragico-comica del Ringraziamento (Grand Merci) organizzato a Venturina. Un atto di sottomissione politica e sindacale difronte ad un Imprenditore che sorridendo sembrava dire: fidatevi di me…
Il tramite per risolvere lo smarrimento di quanti hanno perso la certezza di un lavoro. Persona fisica e simbolica capace di restituire alla Città di Piombino una continuità siderurgica immutabile ed impermeabile alle crisi della globalizzazione.
E’ mai possibile che a nessuno sia passato per la mente un ragionevole dubbio, l’esigenza di una analisi critica in rapporto ad un progetto siderurgico, anni luce lontano dalle dinamiche della globalizzazione? Un’ipotesi medievale se rapportata a sistemi innovativi, aperti, dinamici e pragmatici che basano le loro proiezioni e gli ingenti investimenti economici sulla base di lunghi studi ed analisi approfondite di mercato.
Possibile che nessuno abbia colto, nel mondo, la tendenza a previlegiare la delocalizzazione della produzione siderurgica nei Paesi in via di sviluppo anziché investire nell’esistente, per poi rimanere fermi in una realtà ritenuta immutabile?
Oltretutto nel contesto di una crisi politica europea che sottrae fiducia e speranza nel concetto di Europa, nostra Casa Comune. Una politica che ha perso rappresentatività quando viene percepito che la Finanza condiziona e determina certe scelte politiche. Allora che senso ha parlare di Bipolarismo anziché Tripolarismo, destra contro sinistra, conservatori contro progressisti, quando tutto si mescola e si confonde, quando i principi, i valori, le ideologie degli uni e degli altri sono percepiti, e/o peggio, risultano asserviti e subordinati alle scelte finanziarie? Renzi è stato pronto ad interpretare questa nuova realtà. Non ha avuto alcuna esitazione ad abolire l’articolo 18, fare il patto del Nazareno, spalmare contributi a pioggia, nel solco della narrazione credibile finalizzata a raccogliere consensi sia da destra che da sinistra, ormai tutti svincolati dalla coerenza di tutelare principi, valori e riferimenti ideologici.
E nel solco di questa nuova realtà, in Francia, Macron è stato altrettanto pronto a realizzare in brevissimo tempo un partito deideologizzato: en marche!
Il problema per le prossime generazioni è comprendere “Verso Dove” sino a quando il futuro della Democrazia e della Coesione sociale in Europa continuerà ad essere insediato da guerre, dalla emergenza immigrati, dal terrorismo, dalla personale incolumità, dalla legittima difesa, dalla evasione fiscale, dalla delocalizzazione delle attività produttive nei paesi in via di sviluppo, dalla dilagante disoccupazione che uccide l’idea di un futuro sereno.
Forse per questo, sono poco interessato al nuovo film di Walter Veltroni: Indizi di felicità.
Avrei preferito che qualcuno si facesse carico di educare le nuove generazioni ad un diverso approccio culturale in rapporto con la realtà. Utilizzare il Discernimento per tentare di immaginare il futuro su basi pragmatiche: il divenire di ciascuno, distinto e separato dalla narrazione di una realtà credibile ed immutabile.


TAVOLA ROTONDA SULLA SIDERURGIA

alberto guerrieri

PIOMBINO 5 marzo 2016 - Chiunque abbia partecipato a questa iniziativa, nella speranza di cogliere certezze relative alla nuova e moderna Acciaieria Cevital, ha provato un’imbarazzante sofferenza. La concretezza dell’introduzione del Presidente Preite, in riferimento ad un Convegno tenutosi a Milano sulle Prospettive della Siderurgia italiana a quindici anni, quindi sino al 2030, ha imposto la prevalenza della ragione, sull’ottimismo della volontà. A fronte di un incremento della produzione mondiale di ca.500 Milioni di tonnellate annue, il 90% della produzione avverrà nei paesi in via di sviluppo. Segue uno scenario ancora più drammatico riferendo la manifestazione da parte degli operai di ben 18 Paesi europei, contro il riconoscimento dello Status di economia di mercato alla Cina.
Nel proseguo di questa analisi, sono riferiti dati allarmanti della Cina; un Miliardo e quattordici Milioni di tonnellate annue che hanno determinato la necessità di rovesciare i loro acciai sui mercati europei a prezzi stracciati.
Le relazioni che hanno fatto seguito all’introduzione del Presidente Preite,
alcune nel solco della narrazione politica, altre più puntuali e riflessive, non sono comunque riuscite a ribaltare la prevalenza di un diffuso pessimismo della ragione, contrapposto all’ottimismo della volontà.
Forse è per questa diffusa percezione negativa che gli organizzatori non hanno concesso al pubblico alcun intervento. Una scelta che rispettiamo, ma non condividiamo nel contesto di una Tavola Rotonda. Anche perché, con senso di responsabilità, era mirata a superare inutili contrapposizioni e polemiche.
Finalmente è stato chiarito e confermato che la Narrazione della nuova e moderna Acciaieria Cevital, potrà o meno, concretizzarsi a Piombino rapportandosi esclusivamente alle Leggi in vigore, alle Regole del Mercato nel solco della Convenienza dell’ingente investimento economico, in rapporto al fluttuare della produzione del mercato mondiale.

Lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi

p.c. Pres. Reg. Toscana Enrico Rossi
p.c. Ass. Reg.le Sanità Stefania Saccardi

Oggetto: Noi Piombinesi e la questione siderurgica.

PIOMBINO 16 Dicembre 2015 - Per uscire dall’isolamento in cui questa spaventosa crisi globale ha cacciato le Persone Disabili Gravissime e noi Familiari, per sentirci ancora parte di questo tessuto sociale, nella speranza che nessuno di noi verrà abbandonato, abbiamo ritenuto necessario offrire un contributo di idee e riflessioni (vedi ns. sito alla voce “Si salvi chi può” ), in relazione ai problemi che affliggono il contesto entro cui viviamo. Temiamo che venga meno, quella coesione sociale che ci ha consentito, sin qui, di sopravvivere.
La chiusura dello Stabilimento Siderurgico di Piombino è DISASTROSA per l’intera Comunità della Val di Cornia. E’ già in atto una sorta di RESA DEI CONTI, per la attribuzione delle Responsabilità. Ognuno descrive una realtà, finalizzata ad individuare un Capro Espiatorio.
Non si percepisce quell’ AUTOREVOLEZZA rappresentata dalla Necessaria Sinergia tra Governo, Regione, Provincia, Comune, Sindacati Nazionali e Locali ecc. insomma da Chi di Competenza, al fine di trasferire un minimo di speranza a coloro che dovranno affrontare una sorta di TRANSUMANZA SOCIALE, oltretutto aggravata dall’ansia di non aver punti certi di riferimento, verso cui dirigersi. Regna il CAOS, che consente ad ognuno di interpretare la realtà secondo le personali convenienze.
Difficile pensare che in questo turbinio di attribuzioni di responsabilità, qualcuno abbia interesse a fare chiarezza. Magari riconoscendo che già alla fine degli anni ottanta, 25 anni fa, era prevedibile che gli effetti negativi della Globalizzazione avrebbero finito per coinvolgere anche il nostro Stabilimento. Prova ne sia che lo stesso Lucchini, anziché investire nello Stabilimento di Piombino, già allora ritenne più conveniente de localizzare la produzione in Polonia.
Difficile pensare che qualcun altro riconosca che in quest’ultimo decennio, il Sistema Politico, Economico, Sociale di Piombino, costituitosi in un unico blocco compatto, affidato ad un “Uomo Chiave” che un giornalista del “Il Sole 24 Ore” osò definire “Podestà”, riconosca che non è stato all’altezza di prevenire e gestire, con le necessarie iniziative politiche e quant’altro di competenza, la definizione di azioni atte ad evitare la chiusura dello Stabilimento Siderurgico di Piombino.
Abbiate il buon senso di recepire lo smarrimento di chi non riesce ad immaginare il proprio futuro. Abbiate il buon senso di selezionare competenze autorevoli per la definizione di un concreto Piano Economico e Sociale di Piombino. Si eviti almeno di essere lasciati alla mercé di certi personaggi che non amano apparire, ma che stupiscono per la loro assertività senza complessi, nell’individuare “Nuove Linee di Attività e Sviluppo”, più adeguate ad “Altri Tipi di Vocazioni”.
Moltissimi di noi, ponendosi la domanda “La Vocazione di CHI ?”, non riescono più a conciliarsi con il sonno.
a Tutti, auguri di serenità

a nome e per conto www.dirittovitadignitosa.it

Alberto Guerrieri

Acciaieria Cevital: una narrazione credibile?

PIOMBINO 29 Ottobre 2015 - Pur nella consapevolezza che l’attuale contesto di una crisi globale impone a tutti un alto senso di responsabilità civica e morale, finalizzato a non drammatizzare criticità esistenziali come la perdita di lavoro che determina insicurezza ed in casi estremi, persino perdita di coesione sociale, “si salvi chi può”, è giusto evidenziare che mai, come in questi ultimi anni, la Politica viva momenti di tensione e scarsa stima. Tutto questo non aiuta. Genera inquietudine ed inutili polemiche, come testimonia la cronaca del IL TIRRENO del 21settembre 2015 “…il sindacato FIOM replica al Sindaco di Piombino”.

Colpa di una crescente diffusione di promesse non mantenute e percepite come il tentativo di manipolare la realtà, attraverso una sorta di “Narrazione Credibile”.
La “Narrazione Credibile” per gli esseri umani, è un’esigenza esistenziale, è qualcosa di irrinunciabile, non fosse altro per tentare di immaginare una vita migliore. Il limite di ogni “Narrazione Credibile” è che non sono proposti “Fatti Concreti e Verificabili” ma una serie di “Possibilità” a loro volta subordinate ad “Eventi Futuri”.

Stando così le cose, impossibile esprimere valutazioni critiche sulla “Narrazione Cevital” e sui riflessi economici ed ambientali nell’interesse di tutta la Val di Cornia.
In attesa di conoscere gli accordi sottoscritti con il Governo, sarebbe auspicabile che chi di competenza, si facesse carico di mettere in fila almeno i FATTI che hanno determinato il passaggio dello Stabilimento Siderurgico di Piombino alla Società Lucchini prima, per cederlo a Cevital dopo. Sino a quando non verranno resi comprensibili questi passaggi, la gente continuerà a non comprendere cosa ci è accaduto e perché. Privati di una oggettiva riflessione critica, sarà difficile comprendere cosa ci sta accadendo e quali prospettive di sviluppo potranno concretizzarsi nel nostro territorio. Di fronte alla complessità di un cambiamento strutturale con riflessi economici, sociali e politici che coinvolgeranno l’intera comunità della Val di Cornia, le convinzioni ideologiche dovrebbero lasciare spazio a riflessioni critiche, lontane dal coinvolgere in inutili polemiche il nuovo Sindaco di Piombino Massimo Giuliani, oltretutto a fronte di responsabilità che attengono le precedenti Amministrazioni.

Si inizi invece a riflettere sul fatto che qualsiasi accordo di Governo, non potrà prescindere dalle Leggi e dalle Regole di Mercato. E che la realizzazione di una “Moderna e Competitiva Acciaieria” passa inevitabilmente attraverso precise Definizioni:

1.    Mix qualitativo e dimensionale
2.    Impianti necessari
3.    Costo complessivo della realizzazione
4.    Tempi di realizzazione ed avviamento produzione
5.    Tempi per l’Ammortamento della Spesa Sostenuta                                                                                       

Purtroppo quest’ultima questione è conseguente a variabili indipendenti, attinenti alla continua evoluzione tecnologica della Produzione acciai e conseguentemente, alla variazione dei costi di produzione in relazione ai livelli qualitativi da raggiungere. Elementi questi che “Tolgono Sonno” ad ogni Imprenditore responsabile che si ponga la domanda:

La Nuova e Moderna Acciaieria di Piombino, considerando il rapporto “Costo-Ricavo” dello investimento ed i tempi oggettivi della realizzazione ed avviamento impianti, trascorsi gli anni necessari per la suddetta realizzazione, risulterà ancora un Investimento Economicamente Sostenibile in rapporto al fluttuare del Mercato Siderurgico Mondiale?
La credibilità della “Narrazione Cevital” va ricercata essenzialmente in questa domanda.