LETTERA  ALLA  REGIONE  TOSCANA

Oggetto: Terzo Convegno Nazionale “ Diritto ad una Vita Dignitosa”

Firenze 19 novembre 2013 / All. 1

Egregio Presidente della Regione Toscana, Dr. Enrico Rossi,

attraverso Lei, che ci rappresenta tutti, vorremmo sensibilizzare la nostra Regione circa l’enormità del peso e della responsabilità di quelle Famiglie che assistono una Persona Disabile Gravissima, coloro che hanno scelto di sopravvivere in condizioni di estrema criticità, pur rivendicando il DIRITTO DI VIVERE IN MODO DIGNITOSO E LIBERO !

L’obiettivo del Convegno, nel contesto di questa crisi Politica-Istituzionale è quello di trasferire alle fasce sociali più deboli, la certezza che nessuno verrà abbandonato.

Si avvicina la data del Convegno. Ci perseguita il dovere e la responsabilità morale di tutelare tutte le Persone Disabili Gravissime, ma soprattutto quelle che non sono nei pensieri di nessuno: I SENZA VOCE.

Nell’avvicinarsi di questa data, abbiamo mendicato a tutti, ma proprio a tutti, aiuto e comprensione. Hanno dato immediata disponibilità a sostegno di questo obiettivo, autorevoli rappresentanti della Chiesa, della Cultura e delle Associazioni.

Non ci deluda per la terza volta consecutiva, negando la partecipazione Sua personale e/o quella dell’Assessore alla Salute della Regione, Dr. Luigi Marroni.

Non prevalga la scellerata tentazione di togliere con la mano sinistra, ciò che ha offerto la destra. Ci riferiamo al fatto che da un lato ha delegato alla partecipazione del Convegno, l’Assessore Marroni, salvo poi il fatto, di impedirne la partecipazione per averlo convocato in Giunta, nello stesso giorno e nella stessa ora del Convegno.

Certo, le giustificazioni per impegni istituzionali, non Le mancheranno.

Ma La invitiamo a considerare l’invito rivolto sia a Lei che all’Ass. Marroni /ALL.2-3, un

IMPEGNO ISTITUZIONALE, perché circoscritto nella cornice di una crisi devastante Politico-Istituzionale. Di fronte ad un’enorme FAGLIA SOCIALE, che separa il Continente di chi ce la fa, dal Continente di chi non ce la fa, E’ SUO DOVERE AIUTARCI !

Nel congedarmi, La invito a prendere visione della lettera inviata al Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, in relazione alla morte di Salvatore Pennacchio / ALL.4.

Non favorisca la percezione diffusa e prevalente, espressa da Salvatore Usala, nell’articolo  “Noi, pronti al sacrificio per i nostri diritti” / Repubblica 25 /10/2013. Sfoga la disperazione degli Ultimi, con questo giudizio: “ I POLITICI ITALIANI SONO INCIVILI E IPOCRITI”.

Confesso che sono stato tentato dal condividere questo giudizio. Poi è prevalsa la convinzione che sia ancora possibile salvarci, se prevarrà l’idea di quel SENTIRCI TUTTI INSIEME !

Cordialità

Alberto Guerrieri