Bravo Alberto! Sei stato molto chiaro! Hai smascherato l'ipocrisia di fondo di chi propugna il suicidio assistito come vittoriosa conquista di un diritto umano inalienabile.
Non essendo disponibili a impegnare le energie fisiche, emotive e pecuniarie necessarie per consentire ai disabili gravi una qualità di vita accettabile, si lavano la coscienza col modo più sbrigativo per liberarsi del problema, cioè la morte.
Ma questa che si decanta come libera scelta non è in realtà un'istigazione al suicidio?
Il Dio, di cui rivendicasti il bisogno davanti al papa, come soccorritore degli invisibili in realtà esiste, e non è il Dio della morte ma il Dio della vita e dell'amore.
Lui ci insegna a prenderci cura dei più sfortunati come famiglia e come comunità, e questo è ciò che noi ci sforziamo di fare, senza "suonare le trombe e senza fare sapere alla destra cosa fa la sinistra".

Francesco, il Papa degli INVISIBILI

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Grazie per l'esempio che hai lasciato a tutti noi...

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Intervista TG di Telegranducato del 23 ottobre 2019